La Rai si esalta per gli ascolti di Capodanno. Il direttore di Rai1 Mauro Mazza non trattiene l'entusiasmo per il successo dell'Anno che verrà condotto da Carlo Conti (con invasione di talenti da Amici: Karima Ammar, Annalisa Scarrone, Virginio Simonelli, Antonino Spadaccino e Juri Magliolo):
«Il 2012 per Rai1 non poteva iniziare meglio: i dati di ascolto del Capodanno della Rete ammiraglia hanno confermato che il pubblico è sempre affezionato e fedele. Gli spettacoli proposti da Courmayeur e Napoli hanno colpito nel segno, ottenendo risultati straordinari e garantendo ancora una volta alla nostra Rete la leadership assoluta. D’impatto e qualità anche la seconda parte della nostra programmazione di inizio 2012 da piazza del Plebiscito a Napoli, rimasta gremita fino a notte fonda».
I dati diffusi dallo stesso ufficio stampa della Rai parlano di un picco del 63,36% di share a mezzanotte, con quasi 11 milioni di telespettatori sintonizzati su RaiUno per il countdown. buoni numeri anche dal punto di vista del dato medio.
Entusiasta anche il vicedirettore della Rai, Antonio Marano:
«Siamo soddisfatti perché abbiamo chiuso il 2011 con un grande evento del Servizio Pubblico e il 2012 si è aperto con una produzione che ha dimostrato ancora una volta la grande forza di tutta la Rai. Se questo è l’inizio, certamente anche in un periodo non facile come quello che stiamo vivendo, posso affermare che abbiamo intrapreso la strada per un anno importante».
L'entusiasmo è comprensibile, certo. Ma qui si vorrebbe che i vertici di Viale Mazzini rimanessero bene coi piedi per terra, che invertissero la tendenza della fuga dalla Rai, che contenessero i propri flop e che si concentrassero, soprattutto, sulla qualità dei propri prodotti, sull'informazione, su una nuova stagione che segni una rinascita per quei canali televisivi che sono pagati anche dalle tasche degli italiani. Insomma, sul vero servizio pubblico, cui vanno gli auguri per un 2012 che lo veda sempre più svincolato dalle logiche di partito e sempre più al servizio degli italiani. Questo ci piacerebbe che portasse l'anno che verrà.
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