Le frequenze hanno un valore, che magari non sarà elevatissimo come inizialmente paventato, ma neanche così basso tanto da poterle regalare a destra e manca. Ed è per questo motivo, e visti anche i sacrifici a cui sono chiamati i cittadini in periodo di crisi, che il Governo Monti ha deciso di bloccare temporaneamente la procedura delbeauty contest.
Niente più “concorso di bellezza” gratuito per accaparrarsi le frequenze – Rai e Mediaset erano già certe di averne un’altra in mano, come se quelle già in possesso non fossero abbastanza – ma una nuova procedura che verrà definita entro i prossimi 90 giorni e, a dispetto dei primi annunci, non è detto che si tratti di un’asta. Corrado Passera, Ministro dei Trasporti e dello Sviluppo Economico, ha una bella patata bollente da gestire.
Anche perché c’è il serio rischio che le aziende che hanno aderito al contest possano fare ricorso contro il nuovo provvedimento. Mediaset difatti ha diramato in men che non si dica un comunicato in cui annuncia di volersi tutelare nel caso in cui lo Stato non mantenga i proprio impegni, avendo anche sostenuto degli investimenti.
Nessun commento:
Posta un commento