Abbiamo visto, ieri sera, Pippo Baudo partecipare alla puntata speciale de La prova del cuoco abbinata alla Lotteria Italia. Nonostante nel corso della serata non sia sempre sembrato di ottimo umore - e d'altra parte nemmeno i compagni di lavoro sono stati particolarmente gentili con lui, lanciando frecciatine nei suoi confronti in più occasioni -, non avremmo mai pensato, stamattina, di leggere dichiarazioni così polemiche verso la trasmissione e verso la Rai.
La scelta di abbinare La prova del cuoco alla Lotteria Italia, infatti, non è proprio stata digerita dallo storico presentatore:
Ero abbinato a un cuoco e a un piatto. A questo siamo arrivati, ad abbinare la Lotteria alla cucina. Un tempo era abbinata ai grandi artisti, alle canzoni più famose, adesso agli spaghetti. Cosa succederà l'anno prossimo, la abbineremo al gabinetto?
Insomma, secondo Baudo la Rai, attraverso questa scelta, ha dimostrato di non credere più alle potenzialità della Lotteria.
E ricorda con nostalgia i tempi d'oro, quando...
davanti ai banchetti in mezzo alla strada gli ultimi giorni c'era la fila per comprare i biglietti e ognuno ne comprava piu' di uno nella speranza di vincere questo enorme premio
A quei tempi, nei programmi abbinati alla Lotteria - Fantastico e Canzonissima, per citarne un paio -, c'era il meglio dello spettacolo italiano, da Walter Chiari a Raimondo Vianello, da Mina a Dario Fo. Invece ora, anche per colpa dei tantissimi concorsi a premio dei Monopoli di Stato (basti pensare ai vari Gratta e vinci, ai Win for life, ecc.), la Lotteria non è più considerata il gioco per eccellenza. Baudo continua a ritenere che abbia molte possibilità di essere un grande show, ma non è fiducioso sul futuro:
Non lo so, nonostante tutto potrebbe continuare a essere una bella occasione di fare spettacolo, ma la Rai non ci crede più e lo ha abbandonato. Lo spettacolo della Clerici era un'altra cosa, i biglietti non c'entravano nulla con il programma. Stando così le cose è destinata a sparire, come il panettone.
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