Il pomeriggio della seconda rete del servizio pubblico radiotelevisivo è certamente in fermento in questi giorni, la querelle nata fra il conduttore de L’Italia sul Due Milo Infante e la Rai è solamente la punta di un iceberg che sottotraccia cova un malessere generalizzato che parte dagli ascolti non proprio esaltanti di questa stagione fino ad arrivare alle vere o presunte voci che vedono un cambio radicale del pomeriggio di Rai2 per la prossima stagione televisiva. Le voci che si rincorrono su quello che potrebbe essere il nuovo day time post-meridiano di Rai2 parlano di un coinvolgimento a partrire da settembre di Antonello Piroso con un programma sullo stile del Ma anche no, recentemente chiuso da La7 per mancanza di ascolti.
C’è quindi tutto un movimento tellurico che coinvolge la struttura pomeridiana della rete due coordinata da Roberto Milone, che inevitabilmente va a scaricarsi sul prodotto attualmente in onda. Mentre tutte queste scosse vanno a minare la serenità di questa stagione de l’Italia sul Due, che possiamo tranquillamente dire sarà l’ultima in onda con questo formato e con questa coppia di conduttori, giunge la notizia, diffusa quasi sottovoce dalla Rai nelle ultime ore, della sospensione de L’Italia sul Due per la giornata di oggi, a favore della messa in onda di una trasmissione una-tantum condotta da Emanuela Falcetti, dal titolo per la verità neppure troppo originale, visti i trascorsi in Rai dell’ex conduttrice di Discoring: “Rai2: Istruzioni per l’uso” (Oggi in diretta dalle 14 alle 16:15). Quell’istruzioni per l’uso che fu il titolo di un programma andato in onda dapprima nel preserale di Rai1 quindi sulla radio e poi sospeso da Rai con strascico di polemiche lo scorso mese di giugno.
Nel programma in onda oggi, cita il comunicato stampa Rai:
Si affronteranno le problematiche emerse dopo il naufragio della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio. Come verranno risarciti i passeggeri della Costa Concordia? Quali i danni psicologici e i rischi per l’ambiente? Di chi sono le responsabilità ?
Si torna quindi, seppur con un intento “puramente di servizio” a parlare della tragedia dell’isola del Giglio .
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